Il clima che cambia. Che cosa c’entra con la tua pensione?


Espressioni come cambiamento climatico e riscaldamento globale possono sembrare lontane dal mondo della previdenza e degli investimenti. In realtà, la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema è oggi uno degli obiettivi più importanti per un fondo pensione. Che va di pari passo con quelli propriamente finanziari.


I fondi pensione sono ormai consapevoli, infatti, di avere precise responsabilità e doveri verso l’ambiente e la società che sono legati a doppio filo con la loro missione previdenziale. Nel ruolo di investitori di medio-lungo periodo – cioè con approccio volto al futuro e al domani -, hanno il compito non solo di ricercare il rendimento, ma anche di operare in modo responsabile per preparare un futuro sostenibile, nel quale siano salvaguardati la stabilità e l’equilibrio naturale del pianeta, dell’ecosistema e vengano tutelati i diritti umani.

Come? Limitando gli impatti ambientali derivanti dalle loro decisioni di investimento, e quindi orientando le scelte finanziarie ad esempio verso aziende virtuose e a bassa emissione di gas serra, piuttosto che imprese a forte impatto ambientale, come quelle dell’industria del carbone, che è fra i principali responsabili del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale.

Ma non è “solo” questione di scelte etiche. E’ un approccio intelligente verso lo stesso risparmio previdenziale. Gestire i soldi degli aderenti secondo rigorosi criteri di sostenibilità significa anche proteggerli dalle ricadute negative che subirebbero in caso di controversie e scandali ambientali che fossero provocati dalle imprese a più alto tasso di emissioni.

Il Fondo Cometa è molto attento alla tematica e impegnato a garantire che i risparmi dei propri associati vengano gestiti attraverso precisi criteri di responsabilità e sostenibilità.

Un impegno che inizia nel 2010, quando è il primo fondo pensione in Italia ad aderire ai Principles for Responsible Investment (PRI), l’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite per promuovere la cultura dell’investimento responsabile. E che da allora porta avanti in molti modi.

Ad esempio, selezionando le società cui affidare i soldi degli aderenti anche in base alla loro attenzione e sensibilità verso i parametri ambientali, sociali e di governance (ESG). Esercitando un rigoroso monitoraggio degli investimenti e un’attenta analisi di responsabilità sociale sul proprio portafoglio. Ma anche aprendo un dialogo con le imprese e la comunità finanziaria.

È quest’ultima la strada dell’engagement, vale a dire del confronto, della condivisione di sensibilità e approcci per costruire una vera e propria cultura dell’investimento responsabile e sollecitare l’attenzione verso il tema della sostenibilità ambientale.

In questa direzione, Cometa ha preso parte a numerose iniziative di sensibilizzazione e dialogo sia in Italia sia a livello internazionale.

Fra queste, spicca in particolare l’azione promossa dallo stesso Fondo Cometa nel novembre del 2014, quando, insieme ad altri 13 fondi pensione negoziali coordinati da Assofondipensione, ha rivolto una lettera-appello a un panel di grandi banche internazionali con l’obiettivo di verificarne – attraverso il dialogo – la sensibilità rispetto ai rischi climatici legati alle loro politiche di finanziamento.

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