La tua pensione tutela l’infanzia


Offrire un futuro più sereno agli aderenti significa anche impegnarsi per chi un futuro rischia di non averlo. Come gli oltre 150 milioni di bambini fra i 5 e i 14 anni nel mondo coinvolti in forme di lavoro minorile, spesso sfruttati in attività pericolose e che possono avere conseguenze dirette sulla loro salute, la sicurezza e lo sviluppo morale.



Una consapevolezza, questa, fatta propria da Cometa e condivisa in misura crescente nel mondo della previdenza e degli investimenti. Dove è sempre più acquisito che operare sui mercati implica responsabilità che vanno oltre la logica puramente finanziaria. Perché da scelte di portafoglio responsabili possono derivare ricadute positive anche sulla società umana nel suo insieme. Che si riflettono poi sull’investimento stesso.

Così, di fronte a una problematica ancora tanto diffusa, a fianco delle iniziative messe in campo dalle organizzazioni della società civile, anche la finanza si è da tempo attivata.

È il caso del Fondo Cometa. Che, esattamente come sui temi dell’ambiente, porta avanti il proprio impegno in molte direzioni.

Innanzitutto, attraverso un costante monitoraggio di portafoglio, Cometa fa in modo che le sue risorse siano investite nel rispetto di precisi parametri di sostenibilità sociale e quindi siano indirizzate verso quei business che tutelano i diritti umani e non sfruttano il lavoro minorile.

E questo non solo per una questione di etica, ma anche per proteggere i suoi investimenti e quindi i risparmi degli aderenti. Perché, se un’azienda che adottasse pratiche non virtuose fosse coinvolta in scandali e vicende di sfruttamento del lavoro minorile, a risentirne, oltre alla sua reputazione e alle sue finanze, potrebbero essere anche i soldi di chi vi ha investito.

Ma la direzione in cui si muove Cometa è anche quella dell’engagement, cioè del dialogo e della sensibilizzazione rivolti al mondo delle imprese e a quello finanziario.

Nel 2015-2016, infatti, il Fondo ha costituito una coalizione di oltre 30 investitori, fra cui fondi pensione, casse previdenziali, fondazioni bancarie e società del risparmio gestito, che, ispirandosi ai “10 Childrens’ Rights” dell’Unicef, hanno rivolto un appello a oltre 40 imprese per verificare in quale misura tenessero conto del tema del lavoro minorile nelle decisioni di business e nelle catene di approvvigionamento.

La lettera-appello ha coinvolto aziende internazionali nei settori più esposti alla problematica, come quello dell’estrazione mineraria, alimentare, del tabacco e della distribuzione, e varie imprese italiane quotate in Borsa.

L’iniziativa ha messo in evidenza un buon livello di attenzione da parte delle imprese. E ha permesso a Cometa di creare un’ampia base di dialogo, a partire dalla quale promuovere una coscienza responsabile e condivisa, per un domani migliore.

Condividi: