L’impegno di Cometa
contro le armi


Il conflitto provocato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha rimesso al centro per l’Europa e per il mondo, in tutta la sua drammatica attualità, il tema degli armamenti e delle conseguenze che possono avere per la vita umana e la società nel suo insieme.

Nel solco del proprio impegno per la responsabilità e sostenibilità degli investimenti, Fondo Cometa da anni ha preso posizione su questo aspetto, arrivando ad adottare nel 2017 una black list (ovvero, una lista nera) di imprese da escludere dai suoi investimenti.

La lista – messa a punto dalla società specializzata Moody’s Esg Solutions – comprende in particolare aziende che producono mine antiuomo e bombe a grappolo così come aziende che si occupano di armi chimiche e armi a uranio impoverito.

Adottando questa black list, Cometa non indirizza e non indirizzerà i suoi investimenti verso le imprese contenute al suo interno, orientando invece le proprie risorse verso business più sostenibili e rispettosi dei diritti e delle comunità umane.

Nel frattempo, ci sono stati passi avanti sul piano legislativo a livello nazionale e il 31 dicembre di quest’anno – dopo un percorso il cui avvio risale al 2010 – è prevista l’entrata in vigore di una legge specifica, la 220/2021, che vieta il finanziamento delle aziende attive nel “settore” delle mine antiuomo e nelle bombe a grappolo.

La sostenibilità di Cometa: un percorso che inizia nel 2010

L’attenzione al tema degli armamenti è parte dell’impegno di Cometa verso l’investimento responsabile iniziato nel 2010 con l‘adesione ai Principles for Responsible Investment (PRI) dell’ONU.

Un’attività che il Fondo porta avanti in molti modi, dal monitoraggio dei portafogli di investimento fino al cosiddetto “engagement” – e quindi al dialogo – con le società in cui investe per sensibilizzarle ad adottare una condotta responsabile verso tematiche sensibili come il cambiamento climatico o il rispetto dei diritti civili.

Tutto questo nella consapevolezza che è compito di un fondo pensione – per sua natura orientato al domani – contribuire positivamente alla costruzione di un futuro sostenibile per il Pianeta, l’economia e le persone.

Con questo approccio Cometa può inoltre gestire e tutelare al meglio i risparmi degli aderenti, mettendoli al riparo da possibili problematiche quali, ad esempio, le ricadute negative nelle quali un’azienda in cui sono investiti potrebbe incorrere se adottasse pratiche non virtuose che, oltre alla sua reputazione, potrebbero impattare anche sulle sue finanze e sui soldi di chi vi ha investito.

Con l’investimento responsabile, insomma, le ragioni etiche si incontrano con quelle finanziarie e, insieme, convergono verso il cuore della missione previdenziale di Cometa: amministrare al meglio le risorse degli iscritti per offrire loro un futuro economico più solido e sereno.

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