La previdenza complementare si trova oggi a operare in uno scenario di profondi cambiamenti economici, sociali, demografici, lavorativi.
Il Ventennale del Fondo Cometa – celebrato con il convegno dello scorso ottobre a Roma – è stata l’occasione per affrontare alcuni di questi temi e tracciare la direzione su cui il Fondo intende lavorare per il futuro, in un mondo che cambia.
Dall’esperienza del Ventennale, e dalla sua importantissima eredità di stimoli, è nata anche l’idea di questo nuovo progetto editoriale.
Agenda Cometa vuole infatti porsi come uno spazio in cui il Fondo – primario player della previdenza integrativa in Italia – affronta, dal proprio punto di osservazione, le principali tematiche che ha in agenda e che animano il dibattitto nel settore della previdenza complementare.
Agenda Cometa vuole anche diventare la base per una rinnovata, costante e proficua relazione con i nostri stakeholder, che abbiamo contattato, invitato, incontrato al convegno e che vorremmo raggiungere da ora anche su un versante prettamente multimediale.
Attuale nei contenuti, innovativo nei formati, ogni numero avrà cadenza periodica e sarà dedicato a un argomento specifico.
Il primo tema che affrontiamo è quello dei giovani.
Il nostro obiettivo è infatti rivolgerci sempre di più alle nuove generazioni: per questo, riteniamo sia estremamente importante proseguire il confronto con gli organi e le parti del Fondo per sviluppare un progetto di educazione previdenziale rivolto alle scuole, agli istituti tecnici, che coinvolga le ragazze e i ragazzi proprio nel momento in cui iniziano a costruire il loro futuro.
Con questo, auguro una buona fruizione.
Oreste Gallo
Presidente del Fondo Cometa
Podcast
Giovani e previdenza complementare:
Debora Rosciani (giornalista di Radio 24) intervista il Presidente Oreste Gallo
È corretto dire che la previdenza complementare deve farsi più a misura di giovani? Che linguaggio bisogna parlare per avvicinarsi alla sensibilità dei giovani lavoratori?
“I ragazzi a cui vogliamo rivolgerci sono nati in un’era digitale. Dobbiamo elaborare strumenti e concetti nuovi per raggiungerli e contenuti che siano adeguati rispetto ai loro bisogni e interessi.”
“Pensiamo che sia proprio in momenti di difficoltà come quello attuale che il valore della previdenza integrativa come strumento a lungo termine possa essere apprezzato. È su questo che vogliamo puntare per raggiungere i giovani.”
“Vorremo andare negli istituti tecnici in Italia a parlare di previdenza alle ragazze e ai ragazzi, nel momento in cui si preparano per l’ingresso nel mondo del lavoro. Ne stavamo discutendo prima della pandemia. Penso che sia nostra responsabilità farlo.”
