Bonus, pensioni, welfare:
una bussola per orientarti


In questi tempi, avrai senz’altro sentito parlare di molte misure riguardanti i soldi e la vita familiare, quotidiana, lavorativa delle persone: incentivi, agevolazioni, occasioni di risparmio, forme di sostegno economico.

Misure che, tra l’altro, vanno ad aggiungersi ad altri provvedimenti già esistenti e che è sempre bene ricordare.

Noi di Cometa vogliamo allora metterti a disposizione un’agile bussola per conoscere meglio alcune delle principali misure introdotte. Guarda la gallery che segue.

Prima di iniziare, ti informiamo che la materia è soggetta a cambiamenti e novità. In questo articolo vogliamo offrirti una sintetica panoramica del tema: ti invitiamo ad aggiornarti sui dettagli e l’operatività degli aspetti che più ti interessano.

Bonus casa

Gli incentivi vanno dal bonus facciate al bonus ristrutturazioni al bonus mobili. Ci sono poi tra gli altri il bonus verde e il Superbonus, vale a dire una detrazione delle spese sostenute per interventi volti a migliorare l’efficienza energetica e ridurre il rischio sismico.

Bonus cashback

Destinato a tutti, è un rimborso del 10%, fino a un massimo di 150 euro, sui pagamenti con carta di credito o altri sistemi elettronici effettuati presso esercenti fisici (non valgono gli acquisti online) a fronte di un minimo di 50 transazioni in sei mesi. Si accede tramite l’app dedicata Io.

Congedi parentali

Il versante dei congedi ha visto interventi legati alla situazione della pandemia. Anche in questo caso è bene tenersi aggiornati su dettagli e sviluppi. In generale, l’obiettivo è consentire ai genitori di potersi astenere dal lavoro in determinate situazioni. In taluni casi sono retribuiti, in altri no ma prevedono divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Assegno unico e universale per i figli

La sua partenza è prevista il 1° luglio, spetta ai nuclei familiari con almeno un figlio a carico, dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni. È calcolato in base al reddito. Racchiuderà in un unico sostegno le attuali forme di aiuto alle famiglie (come il bonus bebè…) ed è destinato a tutti i contribuenti.

Altri bonus per famiglie 

Bonus mamma domani: incentivo di 800 euro riconosciuto dal 7° mese di gravidanza fino al primo anno di età del bambino. Bonus bebè: sostegno, che parte da 80 euro, per ogni figlio nato, adottato o preso in affido nel corso del 2021. Bonus asilo nido: per le famiglie con almeno un figlio fino ai tre anni che affrontano le spese per l’asilo nido. Ricordiamo che varie misure per famiglie dovrebbero essere sostituite dall’assegno unico per i figli.

Isee 2021

L’Isee, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è fondamentale per usufruire di bonus e misure di sostegno. Esiste l’Isee generico, il più noto, ma non è l’unico. Ci sono ad esempio l’Isee corrente, che fotografa la propria situazione economica in uno specifico momento (ad esempio, in caso di calo del reddito), e l’Isee U, usato dagli studenti per accedere a borse di studio o a riduzioni di tasse. L’Isee scade il 31 dicembre di ogni anno.

Bonus affitto

È rivolto ai proprietari di immobili che concedono una riduzione del canone al locatario, se il contratto era in vigore al 29 ottobre 2020. L’incentivo ammonta al 50% dello sconto applicato fino a un massimo di 1.200 euro all’anno. Il bonus dovrebbe essere operativo prossimamente.

Bonus luce e gas

Sono riconosciuti in via automatica alle famiglie in difficoltà economica (Isee inferiore a 8.265 euro) i cosiddetti bonus sociali: sconti in bolletta su acqua, luce e gas. Occorre soltanto compilare la Dichiarazione Unica Sostitutiva (DSU).

Bonus auto

Incentivi pensati per incrementare la diffusione di una mobilità più sostenibile. Sul portale Ecobonus del Ministero dello Sviluppo Economico puoi trovare informazioni e FAQ.

Pensione di base 

Quota 100 (il pensionamento in anticipo con un’età anagrafica minima di 62 anni e almeno 38 anni di contributi) è al suo ultimo anno. È stata prorogata di un anno Opzione Donna. Ricordiamo poi l’Ape Sociale: almeno 63 anni di età e 30 di contributi, riguarda disoccupati, invalidi al 74%, chi assiste parenti di primo grado disabili e i lavoratori che svolgono attività gravose (con 36 anni di contributi). Infine, la Rita, che permette agli iscritti alla previdenza complementare di ottenere una rendita dal fondo pensione in attesa della pensione pubblica.

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