Conosciamo il nuovo Presidente


Il Fondo Cometa ha eletto i nuovi organi di governo che lo guideranno nel prossimo triennio, come previsto dal suo Statuto: Assemblea dei Delegati, Consiglio di Amministrazione, Collegio dei Sindaci. Il nuovo Presidente è Riccardo Realfonzo, il Vicepresidente Roberto Montesi.

Presidente Realfonzo, cosa significa per lei il suo nuovo ruolo nel Fondo Cometa?

Sono particolarmente onorato per l’incarico alla guida del principale fondo pensione negoziale italiano. Farò del mio meglio con il Consiglio di Amministrazione, il direttore e l’intero staff per proteggere ed accrescere il risparmio pensionistico dei lavoratori metalmeccanici, i quali svolgono un ruolo decisivo per lo sviluppo economico e sociale del Paese.

Quali sono gli obiettivi cui sta lavorando?

Il primo obiettivo è lavorare affinché il Fondo, attraverso una politica degli investimenti aggiornata e sempre più efficace, possa soddisfare le aspettative dei lavoratori, in termini di rendimenti del loro risparmio previdenziale, in un quadro di azione comunque orientato alla forte prudenza. Cometa è al servizio dei lavoratori e per questa ragione terremo altissima l’attenzione sull’efficienza organizzativa che ci permetterà di contenere al massimo i costi di gestione e di adesione al Fondo.

Gli altri obiettivi che si pone?

Soddisfare anche altre importanti esigenze dei lavoratori aderenti a Cometa. Mi riferisco in primo luogo alla sostenibilità degli investimenti che si realizzano con il loro risparmio pensionistico. Un tema sul quale cercheremo il dialogo costante con le parti istitutive, i delegati e i lavoratori perché crediamo che in un fondo pensione negoziale vi debba essere una sorta di controllo democratico degli investimenti. Aumenteremo l’attenzione verso gli investimenti socialmente e ambientalmente responsabili anche attraverso il diritto al voto nelle assemblee dei soci che possiamo esercitare come soggetto proprietario di rilevanti pacchetti azionari. Sotto questo aspetto, Cometa si farà promotore di iniziative a favore di una finanza sempre più sostenibile. Ritengo che questa strategia sia vincente non solo da un punto di vista etico ma perché il mercato oggi premia la sensibilità verso gli investimenti rispettosi delle tematiche ambientali, sociali e di governance. Il che significa pensioni più elevate. E poi questo ci consentirà di parlare ai giovani lavoratori, spiegando che aderire a Cometa conviene soprattutto a loro.

Vogliamo soffermarci su quest’ultimo aspetto?

A Cometa oggi aderisce un metalmeccanico su tre. Eppure tutti i dati confermano che l’adesione al Fondo è molto conveniente, considerato che nell’orizzonte temporale di lungo periodo i rendimenti dei comparti dinamici del Fondo superano sistematicamente la rivalutazione del TFR. Per non parlare dei costi di gestione, che sono estremamente più contenuti rispetto a forme di investimento alternativo. Purtroppo, molto spesso sono proprio i lavoratori più giovani a non aderire. Per questa ragione, bisogna varare una nuova campagna di comunicazione rivolta ai giovani, da sviluppare anche in collaborazione con le parti istitutive del Fondo, per spiegare le ragioni dell’adesione a Cometa. E con ciò ci auguriamo di vedere anche qualche segnale di crescita delle adesioni.

Che cosa direbbe oggi a un lavoratore che ancora non aderisce alla previdenza complementare?

Direi di considerare che la pensione di base, anche per scelte politiche non sempre condivisibili, rischia di essere sempre meno adeguata ad offrire un tenore di vita accettabile dopo l’uscita dal mondo del lavoro. Aderire a Cometa permette di guardare al futuro con un po’ di serenità in più.

Una breve biografia

Nato a Napoli nel 1964, Riccardo Realfonzo è professore ordinario di “Fondamenti di Economia Politica” e di “Economia dei Mercati Monetari e Finanziari” all’Università del Sannio, a Benevento. Membro del Consiglio di Amministrazione di Cometa dal 2015 in rappresentanza della FIOM-CGIL, è anche coordinatore della consulta economica nazionale del sindacato.

Grazie ai suoi studi e al suo percorso accademico e professionale all’interno di molteplici realtà, Realfonzo ha una vastissima conoscenza ed esperienza dell’economia e della previdenza complementare. È anche autore di libri e numerosi saggi su temi di macroeconomia, economia monetaria ed economia del lavoro pubblicati da alcune tra le più autorevoli riviste scientifiche nazionali e internazionali.

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