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Pensione di base: ultime notizie
La riforma delle pensioni è uno dei temi che più tiene banco in questo periodo. Si ragiona su molte possibilità, qui di seguito ti riportiamo, in un breve scenario sul tema, alcune tra le principali ipotesi.
Trattandosi per il momento soltanto di proposte, ti invitiamo a informarti e restare aggiornato sull’argomento.
Al centro c’è il superamento di Quota 100, che scade il 31 dicembre 2021. La misura permette di andare in pensione con 38 anni di contributi e 62 di età anagrafica e, con la sua naturale conclusione, tornerebbe la pensione di vecchiaia a 67 anni di età.
Una delle ipotesi più citate, nell’ottica di una flessibilità in uscita, riguarda Quota 41, una formula che al momento esiste per alcune categorie specifiche (come caregiver, invalidi…) e prevede il pensionamento con 41 anni di contributi senza nessun requisito anagrafico.
Si parla anche, tra le altre, di una Quota 102, cioè la possibilità di andare in pensione per chi ha 64 anni di età e 38 anni di contributi.
La nuova Legge di Bilancio ha prorogato per il 2021 altre due formule di pensionamento anticipato:
- Opzione Donna: 58 anni di età (59 per le autonome) e 35 di contribuzione;
- APE Sociale, un’indennità a carico dello Stato pensata per soggetti in determinate condizioni e che hanno raggiunto 63 anni di età.
Anche in questo caso, l’attesa è per ulteriori conferme o novità rispetto a queste misure.
Ricordiamo infine anche la Rita (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata), che permette agli iscritti alla previdenza complementare di ottenere una rendita dal fondo pensione in attesa di ricevere la pensione pubblica.
